Di cosa si tratta?

Sono vasi venosi che si ingrossano al punto da divenire visibili attraverso la cute degli arti inferiori. Se di piccolo calibro sono definiti “capillari rotti” nel linguaggio comune e “teleangectasie” in quello medico. Sono bluastri, a decorso spesso ramificato e tipici del sesso femminile. Non costituiscono di per sé un fattore patologico: nella maggior parte dei casi non hanno una causa precisa ed è possibile riconoscere una predisposizione famigliare. Ogni trattamento di medicina estetica volto ad eliminarli andrebbe tuttavia preceduto da un esame eco doppler degli arti inferiori per escludere la presenza di insufficienza venosa valvolare, una vera e propria condizione patologica del circolo venoso periferico che determina l’ingrossamento di vasi venosi più grandi, con la formazione di varici e solo in alcuni casi si associa anche alla dilatazione dei capillari. Le vene varicose vanno sempre valutate ed eventualmente trattate dal chirurgo vascolare anche se la medicina estetica può intervenire riducendo i sintomi, anche prima e dopo intervento chirurgico.