Di cosa si tratta?

Si possono paragonare i quattro stadi evolutivi della cellulite alle alterazioni progressive che subisce una scaffalatura di legno carica di provviste troppo abbondanti quando il locale dispensa viene invaso dall’acqua. Il legno degli scaffali si rigonfia e le provviste, non raggiungibili dai magazzinieri, iniziano a marcire. Se l’allagamento non viene risolto il legno si deteriora, gli scaffali si rompono per il peso e l’umidità, i contenitori delle provviste rimangono schiacciati e versano parte del loro contenuto nell’acqua.  Per analogia, il tessuto connettivo sottocutaneo è il locale, il microcircolo i corridoi interni, gli scambi metabolici sono i magazzinieri, le cellule adipose i contenitori di provviste, gli scaffali le fibre collagene. L’eccesso di grasso e le alterazioni del microcircolo determinano l’accumulo di liquidi nel tessuto (edema) con sofferenza delle cellule adipose. Le fibre collagene subiscono alterazioni morfologiche (fibrosi, sclerosi) e progressivamente inglobano le cellule adipose formando noduli sempre più evidenti anche sulla superficie cutanea.